• About

In Bocca Al Lupo Express

~ "Non ci sono tante pietre al mondo!"

In Bocca Al Lupo Express

Archivi tag: And you and I

L’oboista

21 lunedì Mar 2016

Posted by In Bocca Al Lupo Express in Fingersi esperti di musica, Un mondo di cialtroni

≈ Lascia un commento

Tag

2016, Abaddon'e bolero, And you and I, Chris Squire, cialtroni, Close to the edge, concerto, David Bowie, DVD, ELP, Emerson Lake & Palmer, Keith Emerson, live, Lucky man, Magnification, musica, musicisti, oboe, progressive, progressive rock, rock, rock sinfonico, Steve Howe, Symphonic live, Tarkus, The gates of delirium, Yes

Yes Symphonic liveQualche giorno fa, tanto per continuare in questo bellissimo 2016 iniziato con la scomparsa di David Bowie, è morto Keith Emerson, tra l’altro apparentemente suicidandosi perché un danno neurologico lo aveva privato della possibilità di suonare. Per ricordarlo mi sono messo ad ascoltare alcuni dei pezzi degli ELP a cui sono più legato – in particolare “Tarkus”, “Abaddon’s bolero” e “Lucky man”, nella versione dal vivo alla Royal Albert Hall del 1992. In piena immersione nel progressive, ho deciso di rispolverare un concerto spettacolare, “Symphonic live” degli Yes: oltre due ore e quaranta di esibizione dei giganti del prog accompagnati da una giovane orchestra sinfonica ad organico completo.

Per quello che mi riguarda, è un live sensazionale, soprattutto per il ruolo dell’orchestra, anche con un tastierista supplente (sul disco precedente la tournée l’orchestra sostituiva le tastiere, che di fatto non c’erano, a volte anche in modo molto originale, ad esempio su “Dreamtime”) che ha comunque una parte molto definita, non sta lì solo a fare i rumori – gli assoli di hammond e di organo a canne su “Close to the edge” li fa, ed anche bene. L’orchestra è decisamente la star del concerto, nelle canzoni specificatamente scritte per averla e, ancora di più, nelle suite storiche della band, che hanno una struttura da musica sinfonica nella quali archi, ottoni, legni e via dicendo sono stati inseriti con una scrittura delle partiture complessa, teatrale ed originale – praticamente perfetta. Dopotutto, non si capisce per quale motivo geni come Jon Anderson, Chris Squire e Steve Howe avrebbero dovuto avere a disposizione un’intera orchestra sinfonica e farsi accompagnare come una pop band qualsiasi.

È uno dei primi DVD che ho comprato, oltre una dozzina di anni fa, ci sono dei brani che ho letteralmente consumato, in particolare “Close to the edge”, “Magnification”, “And you and I”, ma soprattutto la mostruosa esecuzione di “The gates of delirium”, suite da circa 23 minuti che sembra essere stata scritta apposta per avere un’orchestra con cui fraseggiare.

L'oboistaDell’aspetto visivo del concerto, che non vedevo da anni, ricordavo perfettamente tre cose: la prima, il contrasto tra Howe e Squire, tra l’intellettuale hippie concentrato ed impeccabile e il truzzo coi leggins impegnato a fare casino non solo col suo strumento; la seconda, la singolare presenza scenica del giovane tastierista che accompagnava la band, tale Tom Brislin, tecnicamente ineccepibile, grande coinvolgimento emotivo, ed atteggiamento scattoso e teatrale; la terza, alcuni elementi orchestrali, in particolare due bellissime percussioniste e due tizie impegnate coi legni, una clarinettista ed un’oboista, chiaramente entusiaste di quel che suonavano, coinvolte molto oltre la professionalità o un generico apprezzamento, che ballavano sulle rispettive sedie e canticchiavano i brani quando non erano impegnate a suonare. In particolare l’oboista, mora, capello corto, minuta, molto carina.

Visto che stavo guardando il DVD sul computer, mentre ascoltavo (anche perché, diciamocelo, oboista a parte non è uno di quei concerti in cui la parte visiva fa la differenza) sono stato colto dalla curiosità di sapere cosa ne pensassero i fan storici del progressive rock e sono andato a cercare informazioni, opinioni, pareri sulla tournée da cui è tratto. Navigando tra qualche forum e qualche recensione non professionale ho fatto due scoperte.

La prima, che le due tizie in piena esaltazione le avevano notate tutti – e questo è abbastanza ovvio. La seconda, che dell’oboista si erano innamorati tutti. Tutti. C’era anche chi faceva notare che il primo della lista è probabilmente il regista delle riprese, visto lo spropositato numero di primi piani che le aveva dedicato, cosa che io personalmente imputo soprattutto all’entusiasmo suo e della clarinettista – che, molto meno attraente, gode a sua volta di un gran numero di inquadrature.

Non credevo ci sarebbe stata la fila anche per l’oboista del “Symphonic live”. Adesso che lo so, in effetti, mi chiedo per quale motivo non avrebbe dovuto esserci: musicista di professione (anche lo strumento che suona, che ha un timbro che trovo magnifico, per quel che mi riguarda ci mette del suo), carina, atteggiamento simpatico, fan degli Yes. C’è qualcosa di meglio?

Condividi:

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Tumblr
  • E-mail

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Articoli recenti

  • Granato @ Wishlist, Roma, 18/01/2018
  • Irlanda
  • Come i leghisti con i profughi
  • Stipendio
  • Lourdes

Unisciti ad altri 92 follower

Archivi

In Bocca Al Lupo Espress su Twitter

I miei Cinguettii

Gallerie

  • Albi
  • Arles e Tarascon
  • Assisi
  • Attorno a Fort William
  • Avignone
  • Borders abbeys, Scozia
  • Carcassonne
  • Concorso fotografico Radio Rock / Sabatini
  • Edimburgo
  • Finalmente la primavera
  • Fori Imperiali in inverno
  • Gubbio e Perugia
  • In giro per le Highlands settentrionali
  • Inverness, loch Ness e Urquhart castle
  • Isola di Skye, Inner Hebrides
  • Mantova e Ferrara
  • Matera
  • Narbonne e Béziers
  • Passeggiata di fine dicembre ai Fori Imperiali
  • Piazza Venezia, Campidoglio e Foro di Traiano
  • Pisa e Lucca
  • Polignano A Mare
  • Primo weekend di saldi
  • Salento e Puglia meridionale
  • Secondo weekend sotto la neve a Roma
  • Sopra e sotto Ponte Garibaldi
  • Un sabato primaverile di fine febbraio
  • Una magnifica giornata di settembre
  • Urbino e dintorni
  • Verso san Bonaventura al Palatino
  • Weekend sotto la neve a Roma
  • Western Highlands ed Eilean Donan Castle

Following

  • Al di là del buco
  • Arancio e blu
  • Arjen Lucassen
  • Bauscia Cafè
  • Bauscia su Twitter
  • Bricolage
  • Circolo degli Artisti
  • Dalle 8 alle 5
  • Ectophile
  • Emilie Autumn
  • Fabbrica Inter
  • Fatto quotidiano
  • Garfiend
  • Interistiorg
  • Italian prog
  • KEXP
  • Keynes blog
  • La Civetta sul comò
  • La tana dei goblin
  • Leo Ortolani
  • Makkox
  • Meteo AM
  • Musica parliamone
  • Off license
  • Paolo Attivissimo
  • Photoshop disasters
  • Pippo Civati
  • Projekt: darkwave
  • Recordstore
  • Repubblica
  • Santa Cecilia
  • Solo frammenti
  • Spinoza
  • Transmission

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Annulla
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: